Il calendario degli incontri, che verrà opportunamente comunicato attraverso i canali istituzionali del Comune di Altamura, ha avuto avvio lo scorso 12 marzo con un incontro interno all’Amministrazione utile a coinvolgere tutti i settori interessati che, nell’ottica del PUMA, non sono solo quelli più strettamente tecnici ma anche ambientali e sociali.
Di seguito, lo scorso 15 aprile, si è svolto il primo incontro aperto di co-progettazione del PUMS nel corso del quale sono emerse le prime indicazioni rispetto alle criticità della mobilità ed ai desiderata dei partecipanti.
Il percorso continuerà con il coinvolgimento delle scuole, dei diversi quartieri, di categorie specifiche di utenti dei trasporti.
Tutto il lavoro sarà pubblicato e reso disponibile per favorire l’informazione e l’interazione dei cittadini al fine di raggiungere l’obiettivo di migliorare la mobilità urbana del Comune di Altamura.
Per maggiori informazioni: pumsaltamura@elaborazioni.org
COSA SI INTENDE PER PROCESSO PARTECIPATIVO
Alla base del processo partecipativo di supporto alla redazione del PUMS vi è la definizione di attori chiave e stakeholder,
da coinvolgere al fine di determinare gli obiettivi del piano e i possibili elementi di conflitto che lo stesso dovrà affrontare per lo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile.
È importante creare una cooperazione duratura tra tutti i gruppi di stakeholder individuati e preparare la base di conoscenza
e capacità che risulteranno fondamentali nell’implementazione vera e propria del piano.
Attraverso l’approccio partecipativo sarà utile indagare lo stato di fatto della mobilità cittadina (punti di forza e debolezza, criticità rilevanti, risorse a disposizione, ecc.) e i possibili scenari di sviluppo.
L’obiettivo di questa fase di lavoro è duplice.
Da una parte, l’analisi partecipativa permette di completare il quadro delle analisi di partenza con istanze di carattere più sociale e qualitativo, utili a fornire un’indicazione relativa anche al contesto sociale nel quale le politiche del PUMS saranno introdotte. D’altra parte, il confronto partecipativo costruirà una visione comune dello sviluppo della mobilità sostenibile nel proprio ambito territoriale, aumentando così la possibilità di efficacia del piano stesso.
